La cattedrale metropolitana di San Lorenzo è il principale luogo di culto della città di Perugia. Edificata nel corso del XV sec. in sostituzione della preesistente cattedrale romanica, sorge in un’area considerata sacra fin dall’era arcaica. Una prima chiesa dedicata al protomartire Lorenzo, martirizzato a Roma nel 258 d.C., sorse a partire dal IX secolo sopra l’antico foro della città etrusco-romana. Anche se della prima costruzione non restano tracce, a testimonianza della lunga tradizione religiosa ci sono varie stratificazioni di epoche tornate recentemente alla luce.
La Cattedrale presenta una complessa stratificazione di fasi costruttive: i lavori iniziarono nel 1345 per poi essere abbandonati e ripresi i lavori nel 1437 la chiesa venne infine completata nel 1490. La consacrazione ufficiale avvenne nel 1569, mentre nel XVII venne sopraelevata della parte in laterizi che ancor oggi si vede al di sopra delle pareti esterne.
La decorazione esterna, una trama geometrica di rombi in marmo rosa e bianco, non fu mai completata, ed occupa oggi solo la parte inferiore della fiancata. La decorazione degli interni, invece, venne completata nel diciottesimo secolo con l’aggiunta di pitture, stucchi, dorature e marmi.
Ad affacciarsi su Piazza IV Novembre è la fiancata laterale, caratterizzata dalla Loggia di Braccio. La loggia, commissionata da Braccio da Montone nel 1423, in precedenza era stata parte del Palazzo del Podestà, poi dato alle fiamme nel 1534. Precede la chiesa una scalinata ove si erge la statua bronzea di papa Giulio III, opera di Vincenzo Danti del 1555. Il portale laterale cinquecentesco è attribuito a Gaelazzo Alessi (1538) sopra il quale, in una nicchia, è collocato il Crocifisso ligneo postovi dai perugini nel 1540 durante la guerra del sale contro papa Paolo III.
La facciata principale della Cattedrale è invece rivolta verso piazza Danti ed è impreziosita da un portale in stile barocco del 1729 opera di Pietro Carattoli.
La Cattedrale di San Lorenzo: cosa vedere all’interno
La Cattedrale di San Lorenzo presenta una struttura interna tipicamente gotica: navate della stessa altezza con volte decorate da affreschi del XVIII sec.
Tra le opere di rilievo presenti all’interno della Cattedrale troviamo: la Deposizione di Federico Barocci (1569) e la Madonna delle Grazie di G. Di Paolo.
Pregevole per valore artistico ed importanza religiosa è la cappella del Sant’Anello, all’interno della quale si trova il reliquiario del Santo Anello, considerato tra i capolavori dell’arte orafa del Rinascimento e oggetto di venerazione. Il reliquiario conserva infatti quello che sarebbe l’anello nuziale che Giuseppe diede in dono alla Vergine. Sottratto agli abitanti di Chiusi nel 1473, fu racchiuso in una cassaforte con sette serrature, ad otto metri di altezza, in un vano protetto da inferriata dorata protetta da altre quattro chiavi. Il Sant’Anello viene esposto alla venerazione dei fedeli soltanto poche volte l’anno.
Sull’altare maggiore della cappella, chiamata anche di San Giuseppe, si trova una tela di Jean-Baptiste Wicar che sostituisce il famoso Sposalizio della Vergine (1501-1504) dipinto da Pietro Vannucci detto il Perugino, oggi conservato al Musée des Beaux-Arts di Caen, in Francia.
Un elegante portale quattrocentesco alla destra del transetto immette poi in sacrestia dove si conserva il ciclo pittorico del Pandolfi (1573-76), un esempio di pittura illusionista barocca, nonché uno dei più bei cicli manieristi di Perugia. Degno di nota è anche il coro ligneo intagliato nel 1486 opera di Giuliano da Maiano e Domenico del Tasso.
Nel chiostro della cattedrale ha sede il Museo Capitolare di San Lorenzo che ospita opere provenienti dal duomo stesso e da chiese della diocesi. Da qui è possibile accedere anche all’Area Archeologica della Cattedrale, dove è possibile osservare l’originaria acropoli edificata sopra il terrazzamento etrusco con stratificazioni delle varie epoche: etrusca, romana, tardoantica e medievale.
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